L'arresto di un ex ufficiale dei servizi segreti austriaci fa emergere nuove indiscrezioni su una rete di spionaggio russa nel Paese. 

Egisto Ott era stato arrestato il 29 marzo con l'accusa di aver consegnato ad agenti del Cremlino i dati dei cellulari di ex funzionari austriaci di alto livello. 

Secondo wuanto riportato da media tedeschi e austriaci Ott avrebbe  consegnato i file a Jan Marsalek, un collega attualmente latitante e ricercato per una presunta frode legata al fallimento della società di pagamenti tedesca Wirecard, di cui era direttore operativo. Marsalek avrebbe intessuto in questi anni legami con l'intelligence russa almeno dal 2014. 

Tra il 2017 e il 2021, Ott - che ha lavorato anche  Italia dal 2001 al 2012 - avrebbe operato per raccogliere informazioni sensibili su individui rilevanti per la Russia, con l'intenzione di trasmetterle a Marsalek e ad agenti russi non identificati. Lo 007 aistriaco avrebbe quindi svolto numerose ricerche nei database delle polizie nazionali e richiesto informazioni ad altri funzionari di polizia europei, compresi quelli in Italia e Gran Bretagna.

L'intelligence britannica ha fornito nuove prove a Vienna sul coinvolgimento diretto di Ott nella rete di spionaggio russa in Austria, dopo che lo scorso anno erano stati arrestati nel Regno Unito cinque cittadini bulgari accusati di aver collaborato con Marsalek. 

Ott sarebbe entrato in possesso di telefoni cellulari di tre ex funzionari di alto livello del ministero degli Interni austriaco. Secondo i procuratori, questi telefoni sono stati consegnati a un agente non identificato che operava per conto di Marsalek e successivamente trasferiti a Mosca per essere analizzati ulteriormente.

Gli investigatori hanno inoltre rinvenuto nel cellulare di Ott dei "suggerimenti per migliorare le operazioni" dell'intelligence russa in Europa dopo l'omicidio nel 2019 a Berlino di un cittadino georgiano di etnia cecena. In quell'occasione fu catturato e condannato un uomo russo che secondo i  giudici tedeschi aveva agito su ordine delle autorità russe.
 

Sezione: Politica estera / Data: Mar 09 aprile 2024 alle 16:10
Autore: Tommaso Di Caprio
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