Rispetto a quanto sta accadendo nella guerra tra Isarele e il gruppo islamista Hamas, "ci sono fondati motivi" per ritenere che sia "stata raggiunta la soglia che indica la commissione del crimine di genocidio contro i palestinesi come gruppo a Gaza". Lo ha dichiarato oggi a Ginevra la relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi, Francesca Albanese, nel corso del Consiglio Onu dei Diritti umani. 

 "Dopo quasi sei mesi di implacabili e senza precedenti attacchi israeliani a Gaza, è mio solenne dovere riferire il peggio di ciò di cui l'umanità è capace e presentare le mie scoperte: 'L'anatomia di un genocidio'", ha esordito Albanese nel suo discorso. "Il numero straziante di morti, il danno irreparabile arrecato a coloro che sopravvivono, la distruzione sistematica di ogni aspetto necessario al sostentamento della vita a Gaza - dagli ospedali alle scuole, dalle case ai terreni coltivabili - e il danno particolare subito da centinaia di migliaia di bambini, donne incinte e giovani madri, questo può essere interpretato solo come prova prima facie dell'intenzione di distruggere sistematicamente i palestinesi come gruppo", ha spiegato la rappresentante delle Nazioni Unite, accusando Israele di aver "distorto intenzionalmente" le regole fondamentali del diritto internazionale umanitario.

"E' mia responsabilità" far presente a questa assembea che la Convenzione sul genocidio prevede una norma per prevenire i reati di genocidio, una realtà che la Corte Internazionale di Giustizia ha riconosciuto come plausibile esattamente due mesi fa", ha proseguito lìla realtrice indipendente. - "Il momento per gli Stati di agire era allora e, poiché non lo hanno fatto, quel momento è adesso", ha concluso.  La delegazione di Israele non era presente in sala. 

Sezione: Politica estera / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 17:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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