"Ci avviciniamo a un Consiglio decisivo sommersi da troppa ipocrisia. Le parole delle sinistre e quelle fratricide dai banchi del Ppe, quelle di tanti governi e dei media mainstream: tutti a raccontarci una verità preconfezionata e autoconsolatoria che vede i nemici dell'Europa ricattare tutti gli altri da Varsavia e da Budapest. Purtroppo invece è vero il contrario: chi rallenta i fondi per la ripresa sono la sinistra del Parlamento europeo accecata dall'odio ideologico e i governi dei Paesi frugali che il Recovery Fund non lo hanno mai voluto". È quanto ha dichiarato il Capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, intervenendo questa mattina in plenaria a Bruxelles nel dibattito sul prossimo Consiglio Ue.

"E lo fanno introducendo una condizionalità sullo stato di diritto che è fuori dai trattati, per ricattare oggi Orban e Morawiecki e domani Jansa o qualunque altro governo non accetti i loro diktat. Ora basta ipocrisia, rispettate i trattati, tornate all'accordo di luglio sullo stato di diritto e sbloccate i fondi per la ripresa. O milioni di europei che stanno soffrendo ve ne presenteranno il conto", conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 25 novembre 2020 alle 17:30
Autore: Alessandra Stefanelli
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