"Ascoltando le dichiarazioni rilasciate oggi dal direttore della Dia, Michele Carbone, nel corso dell'audizione davanti alla commissione parlamentare antimafia, emerge, ancora una volta, l'opportunità che Federico Cafiero De RAHO si astenga dai lavori della Commissione, di cui è vicepresidente. Il direttore della Dia ha citato alcuni passaggi di una nota protocollata il 15 febbraio 2019: Federico Cafiero De RAHO, allora procuratore nazionale antimafia, evidenziava le "notevoli doti di riservatezza e lealtà, elevata preparazione tecnico professionale e alto senso del dovere" di Pasquale Striano. Ancora, de Raho sottolineava come il finanziere fosse "moralmente irreprensibile, leale e rispettoso ", e avesse fornito "un rendimento costantemente elevato e di eccellente livello". Parole che confermano la legittimità, e l'urgenza, della nostra richiesta, espressa più volte, per dare serenità alle sedute della commissione e consentire gli approfondimenti necessari. Tutto questo per evitare conflitti d'interesse. Quelli veri e non quelli declamati strumentalmente".

Così in una nota Mauro D'Attis, deputato di Forza Italia e vicepresidente della commissione Antimafia.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 00:50
Autore: Redazione PN
vedi letture
Print