"Come direbbe Bruno Pizzul 'sono saltati tutti gli schemi' perché abbiamo assistito a cose mai viste nella storia della Repubblica: viceministri e sottosegretari fare pressione nei confronti del ministro dell'Interno per attivare un procedimento di scioglimento per mafia nei confronti di un Comune che neanche fra tre mesi va al voto e quindi trasformare la destra in un'ansia giustizialista immaginando di poter utilizzare come una clava una vicenda peraltro delicatissima, come quella dell'applicazione della legge per lo scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose". Così il capogruppo di Italia Viva al Senato, Enrico Borghi, commenta in collegamento con 'Rainews24', la vicenda di Bari.

"Dall'altra parte una sinistra che tradizionalmente corre subito sui palchi del giustizialismo che si è improvvisamente riscoperta garantista e si è vestita dal punto di vista della esigenza di sostenere una situazione di assoluta correttezza quando invece evidentemente vi sono una serie di situazioni, come ad esempio il tema della municipalizzata, che devono essere approfondite e il tutto chiuso da questo incredibile comizio di Michele Emiliano che evidentemente ci ha tenuto a far sapere che comanda lui non il Sindaco di Bari da quelle parti" sottolinea il senatore.

"È tutta una situazione dalla quale bisogna trarre la conclusione che quella classe dirigente di destra o sinistra è inadeguata per governare una situazione così complessa", conclude Borghi.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 12:40
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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