Crisi energetica (64,9%) e salari per (54,9%) sono le priorità per la maggioranza assoluta degli italiani. Seguiti da due temi che guardano soprattutto al futuro: ambiente (45,2%) e giovani (38,5%). E’ quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso oggi dal canale all news. Questi stessi temi sono quelli che per gli italiani necessiterebbero di maggiore approfondimento nel dibattito pubblico: livello dei salari e inflazione (73%), il futuro dei giovani italiani e la scuola (72,6%), La crisi energetica e l’aumento delle bollette (69,7%), ambiente e cambiamento climatico (60,4%). La parte maggioritaria degli italiani è insoddisfatta di quanto siano affrontati i temi a loro cari nel dibattito pubblico (54,4%), ma a loro giudizio non c’è un solo agente egemone che detta l’agenda mediatica: per quanto con una prevalenza indichino politica (29,2%) e giornalismo (25,1%), anche social media (13,9%) e società civile (13,3%) danno il loro contributo.

Per quanto riguarda le intenzioni di voto, in un contesto sostanzialmente stabile, si conferma il trend di crescita, rispetto alla scorsa rilevazione, di FdI al 24,2%,(era al 23,8%) e PD al 23,4% (era al 22,5%). La Lega registra un 13,5% (+0,1%) mentre il M5S ottiene il 9,9% (+0,1%). FI raggiunge l’8% (-0,3%), Azione + Europa il 5,2%, (+0,3%) Sinistra italiana/Europa Verde si attesta il 4,0% (-0,2%), Italia Viva al 2,6% (+0,8%) come ItalExit (+0,6%). Insieme per il futuro di Di Maio è all' 1,8% (-0,8%).

Sul fronte delle coalizioni, il centrodestra complessivamente avanza leggermente arrivando al 46% nell’ipotesi di un contesto tripolare col Movimento 5 Stelle come terzo polo. Nell’ipotesi di scenario del ‘campo largo’ , il centrodestra arriva a sfiorare il 50% (49,8%). Il centrosinistra ottiene il 33,2%. Tra gi scenari, è interessante notare come per i “centristi” (in particolare Azione) lo scenario in coalizione col PD sia di gran lunga il preferibile: i partiti centristi, andando da soli, avrebbero un saldo negativo (il primo a soffrirne sarebbe proprio il partito di Calenda e Bonino) disperdendo voti sia verso il centrosinistra ma anche verso il centrodestra. Azione e Più Europa sono stimati al 4,4% in coalizione col PD, invece al 3,3% fuori dal centrosinistra.

Per il sondaggio, le figure in cui le persone ripongono ancor maggiormente fiducia sono il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (63,2%) e Mario Draghi (52,3%). Seguono: Giorgia Meloni (38,3%), Silvio Berlusconi (31,3%), Giuseppe Conte (33,2%), Matteo Salvini (28,4%), Enrico Letta (24,6%), Luigi Di Maio (19,3%) e Matteo Renzi (16,2).

Al netto della comprensibile scelta di campo che orienta gli intervistati a considerare il proprio partito come il più adatto ad affrontare qualunque tema politico, emerge come, oltre al fatto che Sinistra italiana / Europa Verde sia considerata il partito più idoneo ad affrontare il tema ambientale (10%), il PD domini sui temi economici (livello dei salari e inflazione per il 14,5%; la crisi energetica per il 12,7%; fisco ed evasione per il 14,1%) e di politica estera (13,7%), mentre sui temi della sicurezza nonostante il calo dei consensi la Lega rimane il partito di riferimento (14,4%). Fratelli d’Italia pur essendo il partito più votato non ha un picco e ottiene il miglior risultato sulle politiche giovanili (12,7%) dove comunque il PD resta in testa con il 13%.

Sezione: Sondaggi politici / Data: Lun 01 agosto 2022 alle 12:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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