Il 24 marzo 1933 il parlamento tedesco approva il "Decreto dei pieni poteri" che consente ad Adolf Hitler di accentrare su di sé ancora più potere. Questo decreto rappresentò il secondo passo – il primo fu il Decreto dell'incendio del Reichstag – compiuto dal Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (e controfirmato dal Presidente Paul von Hindenburg) per dichiarare lo stato di emergenza e nei fatti instaurare una dittatura utilizzando gli strumenti legali messi a disposizione dalla Repubblica di Weimar.

Quando il neocancelliere Adolf Hitler presentò il Decreto dei pieni poteri al Parlamento, egli non possedeva la maggioranza assoluta dei voti (non aveva quindi, neanche la possibilità di formare un governo); per assicurarsi l'approvazione del piano, fece arrestare o comunque impedì con la forza di partecipare alla seduta a tutti i deputati comunisti e ad alcuni socialdemocratici, minacciò fisicamente ministri ed esponenti del Centro e fece disporre le SA, squadre paramilitari del Partito nazionalsocialista, attorno e all'interno del Reichstag durante la votazione.

Sezione: RicorDATE? / Data: Mer 24 marzo 2021 alle 08:00
Autore: Alessandra Stefanelli
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