Il 19 novembre 1999 va in scena un nuovo capitolo dello scandalo Lewinsky: il comitato giudiziario della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, inizia le audizioni per l'impeachment contro il presidente Bill Clinton. Clinton era stato protagonista di un tradimento extraconiugale con Monica Lewinsky, una stagista ventiduenne della Casa Bianca. Nel 1995 Monica Lewinsky iniziò una relazione con Clinton. La donna ne rivelò i dettagli a una sua amica, Linda Tripp, che lavorava al Dipartimento della Difesa e registrava le telefonate con la Lewinsky. Quando nel 1998 scoppiò il caso Paula Jones (dal nome della giornalista che accusò Clinton di molestie sessuali nel periodo in cui il presidente era governatore dell'Arkansas), la Tripp decise di consegnare i nastri delle telefonate al giudice Kenneth Starr, che indagò sui comportamenti del presidente.

Scoppiò lo scandalo, che ebbe risonanza mondiale e che portò la Camera dei rappresentanti a sfiduciare Clinton per aver mentito sulla presunta relazione. Ulteriori indagini portarono all'impeachment con accuse di falsa testimonianza contro il presidente, e la sua successiva assoluzione da ogni accusa di spergiuro e ostruzione della giustizia in un processo durato 21 giorni. In una corte civile, Clinton viene multato di 90.000$ dal giudice Susan Webber Wright per aver fornito una falsa testimonianza del caso Paula Jones. Nel gennaio 2001 la sua licenza all'esercizio della professione forense è stata sospesa in Arkansas per cinque anni; poco dopo, è stato radiato dal presentare casi davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti.

Sezione: RicorDATE? / Data: Gio 19 novembre 2020 alle 08:00
Autore: Alessandra Stefanelli
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