Il 18 novembre 2003 viene indetto in Italia il lutto nazionale nel giorno dei funerali di stato dei 19 italiani morti in un attentato a Nassiriya in Iraq. L’attentato si era svolto il 12 novembre e aveva provocato la morte di 28 persone, 19 italiani e 9 iracheni.

Gli italiani a perdere la vita furono:
    •    i Carabinieri[1]
    ◦    Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
    ◦    Giovanni Cavallaro, sottotenente
    ◦    Giuseppe Coletta, brigadiere
    ◦    Andrea Filippa, appuntato
    ◦    Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
    ◦    Daniele Ghione, maresciallo capo
    ◦    Horacio[2] Majorana, appuntato
    ◦    Ivan Ghitti, brigadiere
    ◦    Domenico Intravaia, vicebrigadiere
    ◦    Filippo Merlino, sottotenente
    ◦    Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
    ◦    Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
    •    i militari dell'Esercito italiano
    ◦    Massimo Ficuciello, capitano
    ◦    Silvio Olla, maresciallo capo
    ◦    Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
    ◦    Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
    ◦    Pietro Petrucci, caporal maggiore
    •    i civili
    ◦    Marco Beci, cooperatore internazionale
    ◦    Stefano Rolla, regista
Nell'azione rimasero feriti anche 19 carabinieri e Aureliano Amadei, aiuto regista di Stefano Rolla.
In tutto i feriti nell'azione terroristica furono 58.

Sezione: RicorDATE? / Data: Mer 18 novembre 2020 alle 08:00
Autore: Alessandra Stefanelli
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