Referendum: Marco Di Maio (IV), ora riforme perché non sia boomerang 

Riduzione parlamentari non sia  riduzione rappresentanza cittadini


“Il referendum ha dato un esito inequivocabile che va rispettato anche da chi si è espresso in maniera opposta. La vittoria del Sì non apre in automatico alcuna stagione di riforme, ma lancia una sfida a tutte le forze politiche (non solo di maggioranza): intervenire entro la fine della legislatura per evitare che la riduzione del numero dei parlamentari diventi una mera riduzione del numero di rappresentanti dei cittadini”. 

Lo scrive in un post su Facebook il deputato di Italia Viva Marco Di Maio, capogruppo in Commissione Affari Costituzionali, che spiega “Mettendo mano a una seria riforma del bicameralismo con una sola camera elettiva composta da 600 parlamentari; introducendo il meccanismo della sfiducia costruttiva per rafforzare la stabilità dei governi; infine realizzando una legge elettorale che, nel garantire il pluralismo della rappresentanza, assicuri ai cittadini la possibilità di determinare col proprio voto quale parlamentare eleggere per il proprio territorio”. 

“Il mio impegno, da componente della Commissione Affari costituzionali, sarà da subito in questa direzione: perché in assenza di interventi - sottolinea - la vittoria del Sì diventerà un boomerang che aggraverà i problemi già esistenti e allontanerà ancor di più cittadini e istituzioni. Al lavoro, dunque, a testa alta e ancor più determinati di prima“, conclude.

Sezione: Quotidiani / Data: Lun 21 settembre 2020 alle 23:48
Autore: Redazione PN
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