“Il Mes si fa sempre più urgente sopratutto dopo le notizie sulla possibilità di uno slittamento del Recovery su cui auspichiamo un rientro immediato dei veti posti da Polonia e Ungheria. Noi in Italia stiamo vedendo come i colori delle chiusure di ogni regione siano legati alla preparazione del sistema sanitario e non solo al livello dei contagi . La situazione calabrese è emblematica. In bilancio abbiamo investito più di due miliardi  ma per ristrutturare la sanità in  molte regioni servono i 37 miliardi del Mes che per un incredibile capriccio ideologico ancora non abbiamo preso “. Lo ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone ad Agorà.

“È una bilancia la situazione italiana :  più chiudi più devi ristorare. Stiamo pensando anche a un Ristori tre per sostenere in maniera orizzontale tutti, anche chi non ha chiusi ma soffre  come i negozi di abbigliamento, per fare un esempio.  In manovra ci sono 38 miliardi a sostegno di chi ha chiuso ma con un occhio ala ripartenza : l’idea è che il Paese si debba far trovare pronto con sgravi per chi assume.  La produzione industriale in questa seconda ondata non è stata interrotta come ha sempre chiesto Italia Viva , anche nella prima ondata . Intorno al 24 dicembre ci sarà un altro scostamento di 20 miliardi: c’è bisogno della collaborazione di tutte le istituzioni, adesso bisognerebbe silenziare le polemiche e tirare fuori l’Italia dal Covid insieme”. 

“Ieri in legge bilancio abbiamo stanziato 400 mln per i vaccini e 70 mln per i test rapidi: non possiamo pensare di arrivare al momento di svolta senza un piano . Quando il vaccino sarà disponibile dobbiamo essere in condizione di distribuirlo nel modo più capillare : sono convinto che debba essere gratuito e fornito su larghissima scala”, ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone ad Agorà

Sezione: Quotidiani / Data: Mar 17 novembre 2020 alle 14:40
Autore: Redazione PN
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