Il Fatto Quotidiano oggi in edicola apre così. "Si vota in Italia, ma si decide fuori" è il titolo. "Ingerenza continua. Draghi in Usa, Scholz con Letta, Le Pen con Salvini" si legge nell'occhiello. "Gli euroimpiccioni. Il premier «garantisce» con Biden, l'Spd tedesca tifa Letta anti-destre" è il catenaccio.

Taglio alto: "A cinque giorni dalle elezioni, l’ex leader di Udc Casini vuole iscriversi al Pd, canta «Bella ciao» e si proclama antifascista. A Bologna si dice «essere da uova e da latte»" - "Il saluto alla Regina fra gli impresentabili" - "Rino Formica: «Meloni si finge altra, Draghi suo lord protettore»" - "Paola Taverna: «Il Pd ha le idee confuse. Giorgia è contro i diritti»",

Centro pagina: "Napoli, i paracadutati corrono in chiesa e si affidano al miracolo di San Gennaro" - "Franceschini: «Stipendi da fame, salario minimo». Ma al Mibact paghe da 5€ l’ora".

Taglio basso: "Il suo biografo Rudenko: «Zelensky piazza gli amici al potere»" - "Stadio: l’avvocata renziana ora lavora per Milan e Inter" - "Ita-Airways: il Mef spende 1,3 miliardi e incassa 350 mln".

"Urbi et Orbán" è l'editoriale di Marco Travaglio. 

Sezione: Quotidiani / Data: Mar 20 settembre 2022 alle 07:50
Autore: Giorgia Zuddas
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