“Giorgia Meloni si arrampica sugli specchi. Oggi veste i panni di paladina dei diritti civili e dice di non aver votato gli accordi con il Qatar per sostegno ai cittadini omosessuali del Paese. Solo ieri un eletto comunale del suo partito definiva l’omosessualità ‘contro natura’, e da lei non una parola. La leader di FdI accusa me e il Partito Democratico di ipocrisia e di combattere la violenza solo a parole, quindi le rinfresco la memoria: sono relatore di una proposta di legge contro l’omotransfobia e misoginia a cui Fratelli d’Italia ha presentato una pregiudiziale di costituzionalità con voto segreto, ovvero nel più subdolo dei modi.

È vigliacco e offensivo della dignità delle persone colpite da omotransfobia condannare prima la violenza sui social e poi bloccare con l’ostruzionismo una legge che combatte proprio queste violenze. Giorgia Meloni sia coerente”. Così Alessandro Zan, deputato PD e relatore del ddl contro omotransfobia e misoginia, in risposta al post Facebook di Giorgia Meloni.

Sezione: Politica social / Data: Mar 15 settembre 2020 alle 22:00
Autore: Ivan Filannino
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