L'esponente del Partito democratico Stefano Graziano scrive sulla pagina Facebook del Pd riguardo la vicenda del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria: "Ora che il Presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini è stato arrestato per presunti rapporti con la 'ndrangheta, a destra fischiettano tutti. Tutti fanno finta di nulla. Nessuno sapeva, ma soprattutto nessuno lo voleva. A parole, però. Perché Domenico Tallini era stato dichiarato impresentabile dalla Commissione Antimafia già prima delle elezioni, ma la destra lo ha candidato comunque. E non contenti, hanno pure voluto premiarlo affidandogli la Presidenza del Consiglio regionale della Calabria. Adesso fischiettano tutti, si diceva. Tutti, soprattutto uno: Matteo Salvini, che ora fa quasi finta di non conoscerlo. Come se alla Presidenza del consiglio regionale della Calabria ci fosse arrivato per opera di qualche spirito e non per volontà dei partiti di destra, Lega compresa. Eppure, in una visita di Salvini del 2018 nel comune di San Luca, ad accoglierlo vi era proprio Tallini, per di più in un incontro contro la criminalità organizzata: "A San Luca ho stretto la mano al ministro dell’Interno Salvini dicendogli semplicemente: il Consiglio regionale della Calabria è qui, presente", recitava un comunicato stampa di allora. Oggi, improvvisamente, il senatore Salvini si è svegliato e ha deciso di prenderne le distanze.

L'esperto del giorno dopo, come sempre.  Eppure, quando c'erano da spartirsi i posti dell'amministrazione regionale, la Lega non solo era lì, ma non ha battuto ciglio. Quanta ipocrisia."

Sezione: Politica social / Data: Ven 20 novembre 2020 alle 10:45
Autore: Camilla Galvan
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