"Mi auguro che i sindacati di base ci ripensino, che gli insegnanti e tutto il personale scolastico siano al proprio posto di lavoro il 24 e il 25 settembre, senza che ci sia bisogno di arrivare alla precettazione, che pure comprenderei. Perché lo sciopero è un diritto, ma la responsabilità è un dovere". Lo scrive su Facebook Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia. "La prima settimana di scuola sta per finire, ma già c'è il rischio che la seconda di fatto salti. In molti istituti ci saranno i seggi elettorali: solo pochissimi Comuni sono riusciti a trovare una collocazione alternativa, mentre il governo ha ignorato i nostri appelli a impegnarsi per una soluzione valida per tutti.

Poi, alcuni sindacati di insegnanti e personale scolastico hanno già previsto due giorni di sciopero. Risultato: bambini ancora a casa e famiglie in affanno", spiega la presidente di 'Voce libera'. "È davvero questo il modo migliore per contestare le troppe cose che non vanno?", si chiede Carfagna. "Gli insegnanti possono avere molte ragioni, ma se vogliamo ripartire dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e remare nella stessa direzione, anche in un mare di guai. La stragrande maggioranza degli italiani lo sta facendo".

Sezione: Politica social / Data: Ven 18 settembre 2020 alle 15:50
Autore: Rosa Doro
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