"Il congresso deve fare chiarezza e sintesi tra culture diverse, anche con una discussione aspra se necessario, senza aggirare i problemi.

Nessuno vuole o può mandare via qualcuno proprio quando serve di più includere e chiamare a partecipare, ma prendiamo atto che il PD di oggi non può essere quello del 2007 dove si poteva candidare a segretario Mario Adinolfi.
Poi chi condivide l’opinione di Renzi sul Jobs Act che avrebbe risolto i problemi del lavoro in Italia o il silenzio di Conte sui migranti dovuto a biechi calcoli elettorali forse è bene che stia con loro, perché non penso che il PD del futuro possa avere questo genere di posizioni, ma se ne discuterà nel congresso. 
I cardini di un nuovo Partito Democratico del tempo di oggi per me devono essere il lavoro e il sostegno a chi lo crea, l’emancipazione dal bisogno e i diritti. 

Per rilanciare il partito non possiamo limitarci a cambiare solo il segretario senza rinnovare il gruppo dirigente e per questo sulle candidature ci esprimeremo tutti al momento opportuno. Ne parlo su il manifesto con Andrea Carugati, che ringrazio per l’intervista".

Lo scrive su Facebook il dem Brando Benifei.

Sezione: Politica social / Data: Gio 17 novembre 2022 alle 14:30
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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