"Più che un dibattito congressuale, nel Pd sembra iniziata la gara a candidarsi alla segreteria. Non è di un congresso votificio sui nomi quello di cui c’è bisogno per ricostruire la sinistra nel Paese. Questa volta dobbiamo fare ciò che non è mai stato fatto: capire le ragioni profonde della sconfitta per definire un pensiero nuovo oltre il liberismo e il blairismo; aprire una fase costituente per consentire di partecipare alla discussione a tutti coloro che lo desiderano, anche se non sono iscritti al partito; valorizzare la sinistra plurale con tutte le sue varie identità, sociali, culturali e ideali, impegnate per la difesa dei diritti sociali e civili, per la giustizia e l’eguaglianza, per la costruzione dell’Europa Unita, per la pace e il disarmo; cambiare lo statuto del Pd che impedisce una effettiva partecipazione al dibattito e lo svolgimento di una seria discussione congressuale sui temi, svincolata dai nomi.

Se, come sta avvenendo, andremo avanti con la rissa delle candidature altri amici e compagni decideranno di lasciarci perché non sono interessati alle sorti personali di questo o quel dirigente, di questa o quella corrente. Non c’è bisogno di una nuova scissione, ma di costruire davvero un partito nuovo, popolare e democratico sociale, di sinistra". Lo scrive su Facebook Enrico Rossi, ex governatore della Regione Toscana. 

Sezione: Politica social / Data: Mer 28 settembre 2022 alle 15:30
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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