"Dobbiamo rendere più umani i tempi del lavoro, gli orari delle città, il ritmo della vita. Dobbiamo far entrare nella politica l'esperienza quotidiana della vita, le piccole cose dell'esistenza, costringendo tutti a fare finalmente i conti con la vita concreta dalle donne".

Sono molte le frasi e le testimonianze che possono raccontare l'impegno sociale e politico di Nilde Iotti. Mi piace ricordare questa, perché racchiude l'essenza delle nostre battaglie: stare al fianco delle persone nella loro vita quotidiana, per provare a renderla ogni giorno migliore. Delle sue tante battaglie ce n'è una simbolica: l'istituzione di una pensione e un'assicurazione per le casalinghe. Nell'Italia degli anni 50 fu una rivoluzione a cui seguirono quelle del il divorzio, della riforma del diritto di famiglia, della 194 e molte altre conquiste civili e sociali.

Dobbiamo tanto a Nilde Iotti, partigiana nella Resistenza, madre Costituente, prima donna presidente della Camera, protagonista indiscussa del cammino per l'uguaglianza, la libertà, l'autodeterminazione delle donne.

L’eredità di Nilde Iotti è viva nella storia e nella nostra ispirazione, che ci spinge a lottare per la giustizia sociale, ampliare e far crescere i diritti di cittadinanza, a vivere la politica come responsabilità verso la democrazia e la Repubblica.

A distanza di 21 anni dalla sua morte, grazie Nilde Iotti per avere reso l'Italia più giusta".

Così Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito democratico e presidente della Regione Lazio.

Sezione: Politica social / Data: Ven 04 dicembre 2020 alle 11:00
Autore: Camilla Galvan
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