"In Italia quasi un milione e quattrocentomila bambini vivono in povertà assoluta, un dato inaccettabile che dovrebbe essere la vera e principale priorità della politica. I bambini sono i primi a essere colpiti dalle crisi di cui noi adulti siamo responsabili. I loro diritti ad assistenza sanitaria, nutrizione, istruzione e protezione adeguate sono costantemente sotto attacco a causa della crisi economica e di quella climatica. 

Sull'infanzia e sull'adolescenza si riversano tutte le conseguenze delle disuguaglianze e dei divari sociali e territoriali. Pensate: ci sono 3,7 anni di differenza tra l'aspettativa di vita di chi nasce a Caltanissetta e di chi nasce a Firenze. Addirittura ci sono oltre 12 anni di differenza di vita in buona salute tra chi nasce nella provincia di Bolzano e chi nasce in Calabria. E tra le bambine la forbice è ancora più ampia. La povertà economica si traduce in povertà educativa, abbandoni scolastici, scarso accesso ai servizi dedicati all'infanzia e sanitari. 

Oggi si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ed è l'occasione per ribadire la necessità assoluta di mettere i bambini e la loro salute al centro di tutte le scelte politiche. 

Tagliare il reddito di cittadinanza, fare scelte che mettono a rischio l'ambiente, spaccare l'Italia in 20 sistemi scolastici e sanitari differenti, sono scelte che mettono al rischio il futuro di una generazione di bambini e di adolescenti, già fortemente colpiti dalla pandemia. 

Lo ricorderemo ogni giorno a questo governo, perché le scelte sbagliate ricadono, oggi più che mai, sui nostri figli. Dare centralità ai ragazzi significa restituire diritti, non tagliarli".

Lo scrive su Facebook Giuseppe Conte, leader del M5S.

Sezione: Politica social / Data: Dom 20 novembre 2022 alle 15:30
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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