"A leggere l'ennesima follia leghista, non ci si crede. 

Nel comune di Bagno a Ripoli, un consigliere della Lega, Gregorio Martinelli, ha presentato un'interrogazione al Sindaco in cui propone di istituire "la giornata del Cattolico - eterosessuale".  Perché? Perché i maschi eterosessuali, a suo dire, sarebbero ormai trattati come una minoranza perseguitata.  Perché la legge Zan avrebbe lo scopo di "incentivare e favorire l'omosessualità". 

Perché l'omosessualità, a sua volta, sarebbe non un orientamento sessuale ma una "condizione da condannare". E l'omofobia? Be', per il consigliere leghista Martinelli "è una cosa che non esiste".

Anzi, i “veri discriminati”, per di più “costantemente minacciati”, sarebbero gli eterosessuali, "soprattutto maschi".  Quale atroce discriminazione e minaccia avrebbe ricevuto? Qualcuno gli avrebbe detto, e citiamo testualmente dalla sua interrogazione, che in fatto di arte "i gay hanno più gusto" di lui.

Mentre decine e decine di ragazze e ragazzi sono stati cacciati di casa per il loro orientamento sessuale o per la loro identità di genere, mentre centinaia di giovani sono stati insultati, picchiati e aggrediti per strada perché colpevoli di essere e di amare, mentre alcuni sono arrivati persino a suicidarsi a causa dell'odio della propria famiglia o della società, il consigliere leghista dice che è lui quello discriminato.

Che l'omofobia non esiste.

Eppure, per trovarla, non avrebbe nemmeno bisogno di cercare storie e di guardare i numeri. Gli basterebbe fare una cosa: rileggere la sua interrogazione e le sue parole.  Gli basterebbe, insomma, guardarsi allo specchio".

Così l'esponente del Partito democratico Marco Furfaro sulla pagina Facebook del Pd. 

Sezione: Politica social / Data: Mar 24 novembre 2020 alle 10:40
Autore: Camilla Galvan
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