Il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, scrive su Facebook: "La settimana scorsa la gogna sui social infarcita di minacce sessiste e di morte, insulti irripetibili, inviti a farsi violentare e così via, era toccata a due ragazze di Codogno colpevoli solo di aver mostrato un manifesto con su scritto "Non ci rappresenti. Non si specula sui morti" durante la visita di propaganda di Salvini in quella realtà. Messaggi talmente pesanti ed osceni, dopo che la senatrice leghista Ferrari aveva rilanciato su FB la foto delle due ragazze, da costringere la famiglia a denunciare alle forze dell'ordine la vicenda".

Fratoianni parla poi di quanto successo al figlio di Selvaggia Lucarelli: "Da ieri, stessa sorte tocca al giovane 15enne milanese colpevole di aver fatto alcune domande al segretario della Lega (Talmente colpevole da essere identificato addirittura dalle forze dell'ordine, ma su questo dovrà chiarire il Viminale). Una valanga di insulti sui social da parte dei supporter di Salvini".

Per concludere l'esponente di Liberi e Uguali dice: "Penso che questo modo di agire da parte degli esponenti della Lega e dei loro seguaci sia irresponsabile, pericoloso e indegno, e debbano per primi Salvini e soci dare un segnale chiaro e netto affinché questa pratica politica da loro alimentata abbia fine al più presto. Se hanno un minimo di dignità".

La settimana scorsa la gogna sui social infarcita di minacce sessiste e di morte, insulti irripetibili, inviti a farsi...

Pubblicato da Nicola Fratoianni su Lunedì 6 luglio 2020
Sezione: Politica social / Data: Lun 06 luglio 2020 alle 21:30
Autore: Ivan Filannino
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