"Ogni giorno assistiamo agli attacchi scomposti di Giuseppe Conte nei confronti di Giorgia Meloni. L'ultima uscita di mister "gratuitamente" è stata quella di dire che lui, durante la sua permanenza a Palazzo Chigi, non ha portato "amici e parenti", citando anche Francesco Lollobrigida e Arianna Meloni. Il basso livello con il quale Giuseppe Conte sta conducendo la sua opposizione, fatta di continui insulti personali e falsità, è imbarazzante per lui, ma incoraggiante per noi. Si usano certi toni e certi argomenti - mettendo in mezzo gli affetti, ad esempio - quando non si hanno serie argomentazioni politiche". Lo scrive su Facebook il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari (FdI).

"È evidente come costui - prosegue Fazzolari - non possa comprendere come funziona una comunità politica come la nostra. Io e Lollobrigida facevamo politica insieme a 18 anni, ben prima di conoscere Giorgia, e da allora Francesco è sempre stato un dirigente dei partiti di destra. Non deve alla Meloni il suo percorso. Arianna è una militante del nostro mondo fin da ragazzina e il ruolo organizzativo che ricopre oggi nel partito è veramente poca cosa rispetto alla sua lunghissima militanza. E così gran parte di chi oggi ricopre incarichi di governo e in Fratelli d'Italia. Veniamo da un impegno politico durato una intera vita, in una epoca nella quale era inimmaginabile un giorno andare al governo, e in questa vita sono nate anche amicizie, amori, matrimoni, famiglie. Sì, è vero, le nostre vite si intrecciano da decenni".

"Lo abbiamo sempre contestato per come stava governando l'Italia - scrive ancora Fazzolari -, ma, se proprio vuole, abbiamo parecchio altro di cui parlare. Spieghi, per esempio, Giuseppe Conte, come mai siano finiti sulle poltrone pubbliche e delle partecipate statali i compagni di classe di Di Maio e degli altri grillini. Oppure ci spieghi quale sia il reale servizio offerto che giustifica i 300 mila euro che il M5S paga ogni anno con soldi pubblici a Beppe Grillo, o ancora spieghi agli italiani la norma definita dalla stampa "ad familiam" con la quale suo suocero ha inizialmente ottenuto la cancellazione della condanna penale per non aver pagato allo Stato due milioni di euro di tassa di soggiorno del suo lussuoso Hotel".

Sezione: Politica social / Data: Sab 23 settembre 2023 alle 19:45
Autore: Redazione Centrale
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