"Nella Giornata contro la violenza sulle donne dobbiamo innanzitutto rispondere a una domanda: per tutelare le donne abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare? Sicuramente possiamo e dobbiamo fare ancora di più, però da oltre un anno c'è una legge, voluta con forza dal MoVimento 5 Stelle, che aiuta concretamente le donne. Parlo del Codice Rosso, legge che oltre a inasprire le pene per i reati di maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza sessuale, ha introdotto anche il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: il revenge porn". Lo scrive su Facebook il ministro Luigi Di Maio.
"Proprio su questo mi voglio soffermare, perché è di questi giorni la notizia del licenziamento di una maestra in un Comune nel torinese. Il motivo? Il suo ex, da meschino e vigliacco, ha diffuso, in chat con amici, video intimi e privati di loro due.
Primo: questo grazie al Codice Rosso adesso è reato. Secondo: questa donna, dopo l'umiliazione subita per colpa di questo vigliacco, non può perdere il lavoro.

È inaccettabile il licenziamento, perché quella donna è la vittima", sottolinea Di Maio.
"Ricordiamoci bene che serve sempre il rispetto e nessuno può permettersi di giudicare. La nostra società deve basarsi proprio sul rispetto verso le donne. In troppe hanno sofferto o subito violenza e lo Stato deve essere presente, sempre pronto a difenderle anche nei momenti più difficili. Non solo a parole, ma anche con i fatti. Dimostriamolo sempre", conclude il ministro.

Sezione: Politica social / Data: Mer 25 novembre 2020 alle 16:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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