Li pagavano 4 euro l'ora. Sì, avete capito bene: 4 euro l'ora, per 14 ore di lavoro al giorno e senza alcun diritto alla pausa, ai riposi e men che meno alla malattia. 4 euro l'ora per essere minacciati, offesi e percossi dai caporali.

Uno stato di sfruttamento tale che, in caso di infortuni, i lavoratori erano costretti a fornire false dichiarazioni al personale sanitario del pronto soccorso, di modo da evitare il licenziamento e le botte.

È successo a La Spezia, dove otto persone sono state arrestate per gli abusi compiuti nei confronti di ben 150 dipendenti, molti dei quali provenienti dal Bangladesh.

Un sistema, quello realizzato dai caporali, che sembrava apparentemente in regola: ad un primo sguardo, le buste paga ed i relativi versamenti risultavano conformi. In realtà, i lavoratori venivano costretti con minacce, pestaggi e percosse a prelevare il versamento ricevuto e a restituirne una parte.

Malgrado già esista una legge contro il caporalato, il nostro impegno per sradicare questa barbarie non verrà mai meno. Sfruttare esseri umani non è un diritto, è un crimine.

Così Marco Miccoli sulla pagina Facebook del Partito democratico.

Sezione: Politica social / Data: Mer 11 novembre 2020 alle 10:45
Autore: Camilla Galvan
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