"Contrari alla risoluzione finale approvata in Terza Commissione degli Stati Generali della Salute, ma anche una risoluzione alternativa non ammessa al voto ed una serie di emendamenti, presentati e bocciati, “perché le idee restino in maniera imperitura agli atti”.

Così la Lega ha affrontato la giornata conclusiva degli Stati Generali della Salute con l’approvazione della risoluzione finale in Consiglio Regionale. “Abbiamo lavorato per mesi insieme alla Maggioranza ottenendo anche dei risultati - sostengono Andrea Ulmi e Giovanni Galli,  rispettivamente Vicepresidente e membro della Terza Commissione – restano però dei punti, per noi imprescindibili, che non possiamo accettare”.

Sulla sanità la Lega evidenzia le criticità. “Sulle maxi Asl – sostiene il consigliere Ulmi- restiamo contrari, perché allontanano il centro di comando dal territorio e continuiamo a invocare il ritorno alla dimensione provinciale. Dobbiamo anche lavorare per proporre la modifica della Legge nazionale che indica nei soli Governatori coloro che possono nominare i direttori generali, dando ai rappresentanti del territorio un vero potere di controllo sui vertici della Asl. Siamo contrari al taglio di orario della Guardia Medica, peraltro con orario solo 20-24 si va in contrasto con il Decreto Ministeriale 71, ma anche delle ambulanze medicalizzate. Siamo per eliminare le incompatibilità per i medici e per gli specialisti, in modo che possano coprire per i prossimi anni la carenza di professionisti in attesa che l’eventuale abolizione del numero chiuso dia i suoi frutti. Sui Cup la nostra proposta è di agire con due agende: quella della prima visita, gestita dall’operatore che assegna il paziente al reparto e quella delle visite successive che deve essere seguita dai reparti, consentendo al paziente di essere sempre visitato dallo stesso medico e non trovandosi ogni volta con uno specialista diverso. Nella nostra proposta resta la difesa dei piccoli ospedali ed anche la necessità che le case di comunità non siano involucri vuoti, ma riempite di medici, infermieri e macchinari per le diagnosi”. Sul sociale, sulla disabilità e sullo sport, è il Consigliere Giovanni Galli ad illustrare la posizione del Carroccio.

“Finalmente – sostiene Galli- lo sport entra nell’ambito salute e viene individuato come benessere psico-fisico e di questo ringrazio il lavoro svolto in Commissione. Se il principio c’è, resta però assente un piano dello sport con obiettivi chiari e misurabili. Sui diversamente abili io credo che si debba arrivare a ragionare in termini di libertà, ogni luogo pubblico e privato dovrà essere accessibile a tutti: dalle abitazioni ai posti di lavoro, dalle scuole ai luoghi di svago. Tra i temi trattati, c’è l’aspetto delle Rsa dove serve un coinvolgimento ed una interlocuzione del pubblico con il  privato per dare risposte ai nostri anziani. L'impianto generale della risoluzione è condivisibile, ma nel concreto bisogna pensare ad un piano sociosanitario, con al suo interno piani particolareggiati.  E qui differiamo. Vogliamo scrivere la nostra idea riguardo al percorso del settore per i prossimi venti anni”.

Sezione: Politica locale / Data: Mer 15 giugno 2022 alle 16:10
Autore: Redazione PN
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