"Siamo completamente insoddisfatti-afferma Elena Meini, Consigliere regionale della Lega-riguardo al fatto che il Presidente Giani non si sia degnato di rispondere alle nostre quindici domande inerenti a quanto fin qui emerso dalle indagini dell'inchiesta "Keu" "L'evasività di Giani-prosegue il Consigliere - è preoccupante; non è ammissibile che chi governa una Regione faccia finta di nulla, non può asserire che non conoscesse l'impatto di quel purtroppo famoso emendamento, scaricando la responsabilità sui Consiglieri. Lei, caro Presidente - precisa l'esponente leghista - ha sottoposto all'Aula il documento e l'ha anche votato. Noi - sottolinea la rappresentante della Lega - volevamo fare chiarezza, anche e principalmente per una forma di doveroso rispetto verso i cittadini toscani ed i tanti imprenditori onesti del settore conciario.

Non possiamo, infatti, accettare supinamente - insiste Meini -che un comparto d'eccellenza rischi di pagare un conto salato per il comportamento di pochi; moltissime aziende lavorano con famosi brand che hanno tra le loro priorità  la tutela ambientale e questa indagine potrebbe essere davvero nefasta per le tante imprese sane dell'area pisana. Cosa intende fare il Consiglio regionale per il Distretto? - rileva il Consigliere - Siamo assolutamente solidali-preme a chiarire Meini-verso quelle persone che da questa vicenda subiranno dei danni, nei confronti della stragrande parte dei conciatori e di quei Sindaci da sempre in prima linea contro il malaffare. Nel corso del dibattito in Aula - afferma il Consigliere - ho solamente ascoltato vacue parole, inutili slogan, ma nessun intendimento concreto su come affrontare con costrutto quello che ci attende.

Cosa s'intende fare - prosegue Meini - per sostenere fattivamente gli Enti locali che rischiano di uscirne pesantemente danneggiati dal punto di vista sanitario ed economico? Quali determinazioni si assumeranno per tutelare l'immagine, la produttività e l'occupazione del distretto coinvolto dall'indagine giudiziaria? La mafia, ahimè esiste anche in Toscana - conclude Elena Meini - ed ha approfittato della connivenza di alcuni politici per mettere le radici; comunque, la complicità di qualcuno sarà verificata dai magistrati, ma, purtroppo, una grave incompetenza è già sotto gli occhi di tutti."
 

Sezione: Politica locale / Data: Ven 30 aprile 2021 alle 07:00
Autore: Redazione PN
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