L'imprenditore Paolo Damilano scioglie le riserve e annuncia così la sua candidatura a sindaco di Torino, dopo che, per mesi, il suo nome era indicato tra quelli più accreditati alla candidatura in area centrodestra: "Ho deciso di mettermi al servizio della nostra Torino e di candidarmi a sindaco con un progetto civico e con una squadra che cresce di giorno in giorno e aperta a chi crede nel futuro e nel cambiamento. Una sfida da cittadino per la sua città, per restituire a Torino, la nostra Torino, quanto ho ricevuto in questi anni. Stiamo vivendo un momento drammatico e Il 2020 sarà ricordato al pari degli anni delle peggiori guerre della nostra storia, una situazione aggravata dalla gestione sciagurata del lockdown da parte del governo", sottolinea Damilano, ceo dell'azienda di famiglia che produce Barolo da tre generazioni a cui negli ultimi anni ha affiancato il business dell'acqua minerale con il marchio Valmora e la gestione di alcuni locali del centro di Torino. Le prossime generazioni ci giudicheranno su come abbiamo gestito questa emergenza sanitaria e probabilmente il loro giudizio sarà negativo - aggiunge Damilano, che è anche presidente della Film Commission Piemonte -. Non possiamo permettere che lo stesso accada per come avremo sostenuto il rilancio dell'economia del territorio e per come saremo intervenuti per restituire alla nostra città il posto che merita nel panorama nazionale e internazionale. Serve una svolta, serve un cambio di rotta, capace di superare la contrapposizione tra centro e periferia, di ricostruire la fiducia e in grado di offrire opportunità progetti e strategie per riportare al primo posto il lavoro. Motore fondamentale di rilancio".

Sezione: Politica locale / Data: Ven 04 dicembre 2020 alle 14:00 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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