Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e gli assessori leghisti Francesco Fanelli e Donatella Merra hanno ricevuto la notifica di proroga delle indagini per peculato nell'inchiesta che ipotizza la concessione di “una corsia privilegiata per l'accesso ai pochi tamponi disponibili" nei primi mesi della pandemia a marzo 2020. Lo riporta Il Quotidiano del Sud.

Interpellato dall'Ansa, Bardi, attraverso il suo portavoce, ha ribadito la sua "fiducia nella magistratura. Su tamponi e vaccini - ha aggiunto il governatore lucano - ho fatto di tutto per i lucani".

Bardi ha inoltre confermato "la completa disponibilità nei confronti degli inquirenti per fare chiarezza su una vicenda che mi addolora molto e che riguarda un periodo - la pandemia - che ha segnato profondamente la mia vita, dato il mio impegno diretto e le mie enormi responsabilità dinanzi a un evento imprevisto e imprevedibile, nei confronti del quale ho investito tutte le mie energie unicamente per proteggere i lucani".

Hanno ricevuto l'avviso di proroga delle indagini preliminari anche l’ex assessore, Gianni Rosa (Fratelli d'Italia) e un consigliere regionale Giovanni Vizziello (Lega).

Sezione: Politica locale / Data: Sab 18 giugno 2022 alle 18:45
Autore: Redazione Centrale
vedi letture
Print