Giulio Pelonzi, capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, esclude un'alleanza con Virginia Raggi e annuncia la costruzione di un'alternativa: "Dopo quattro anni di Giunta Raggi la città è in ginocchio. Mancano circa dieci mesi alle prossime amministrative e la Sindaca al posto di cercare di rimediare ai suoi errori, trasforma Roma in palcoscenico elettorale. Come gruppo PD Campidoglio in questi ultimi dieci mesi continueremo a batterci dentro e fuori dall'Aula per cercare di fermare la pericolosa deriva di questa Giunta. Al contempo continueremo ad elaborare le proposte per il rilancio di Roma assieme alle realtà progressiste fuori e dentro i partiti. Mentre la Sindaca fa campagna elettorale i problemi si trasformano in vere e proprie emergenze. Penso ai rifiuti: la denuncia dei sindacati e dell'ad di AMA che chiedono al Campidoglio un'investimento forte per evitare di arrivare alla procedura di concordato come è accaduto per ATAC. Penso alla ripresa dell'anno scolastico: la pessima gestione della vicenda Multiservizi finita in tribunale, il grave ritardo nella contestata costituzione della Newco che mette a rischio il trasporto scolastico con i suoi 16.000 spostamenti giornalieri. Penso al comparto del commercio: le liti e le differenze di visione degli assessori capitolini ad esempio sulla delibera Osp e sullo ZTL, bloccano la capacità di rispondere ad una categoria duramente colpita dall'emergenza Covid. Penso all'urbanistica ed alle politiche abitative: le recenti delibere Montuori (Secondo Peep, housing sociale, sdo), rischiano se applicate di bloccare definitivamente sia il comparto edilizio sia la risposta all'emergenza casa. Questo solo per citare le più recenti urgenze. Mentre cercheremo di impedire che Roma collassi definitivamente sotto i colpi della Raggi avremo il compito di trasformare le battaglie di opposizione in proposte che potranno essere le basi di un progetto alternativo di governo cittadino. Abbiamo già cominciato presentando delibere di iniziativa consiliare ed altri atti elaborati come sempre in rete con tutte le realtà del centrosinistra, i soggetti di rappresentanza collettiva come i sindacati, le associazioni di categoria e l'associazionismo sociale e culturale. Soggetti di rappresentanza che sono stati la vera diga per evitare il disastro. Per costruire il futuro di Roma si deve partire da chi ha combattuto dall'opposizione, da chi ha sviluppato competenza ed idee sul campo. Si deve partire dal buon esempio dei municipi dove governa il centrosinistra, dai gruppi di lavoro del partito, dalla stretta relazione con il livello regionale del partito. A Roma il PD si è rinnovato anche grazie ad un'autonomia decisionale incentivata dalla segreteria nazionale.

Sono convinto che troveremo un candidato di livello, e che questo aiuterà il centrosinistra a vincere. Sono convinto però' che quella rete di amministratori e militanti che si è formata in questi anni di opposizione sarà fondamentale affinché il futuro sindaco possa poi governare. Ci avviciniamo alle elezioni, il fatto che il centrosinistra possa vincere stimola molti esponenti politici ad occuparsi di Roma. Tutti gli stimoli sono utili per crescere, vorrei però che chi si propone sappia davvero di cosa parla in termini amministrativi ed istituzionali. No perditempo, Roma non ne ha più".

Sezione: Politica locale / Data: Ven 28 agosto 2020 alle 16:11
Autore: Redazione Lazio
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