Il Partito Democratico di Roma si scaglia contro l'amministrazione Raggi. Tema della polemica? La mancanza totale - secondo i dem - delle offerte d'intrattenimento in città nei mesi estivi: "L’estate sta finendo, ma quella romana del 2020 non è mai iniziata. L’offerta culturale e di spettacolo che ha caratterizzato Roma negli ultimi 40 anni è stata cancellata. Fanno eccezione gli esempi coraggiosi di tanti esercenti che coraggiosamente hanno riaperto le sale sfidando la crisi, e le arene gratuite organizzate dai ragazzi dall’associazione Piccolo America in piazza S. Cosimato, ad Ostia e alla Cervelletta. Eppure la genialità del compianto assessore Nicolini e il successo negli anni delle varie edizioni dell’Estate Romana, hanno contaminato molte altre città italiane ed estere, al punto che ancora oggi è difficile trovare piccole o grandi città e paesi senza un cartellone culturale e di spettacolo estivo.

L’estate 2020 della Capitale, è stata invece contrassegnata dal clamoroso flop dei nuovi “stabilimenti urbani”, le cosiddette aree relax con sdraio e ombrelloni realizzate sull’esempio fallimentare di Tiberis, l’inutile, costosa prima spiaggia di città. Le cinque aree ad ingresso libero, situate nel parco di Aguzzano, nel parco delle Canapiglie, nell’area verde della Biblioteca Laurentina, nel parco Pino Lecce e a villa Doria Pamphilj sono state disertate dai romani che evidentemente hanno preferito portarsi sdraio ed ombrelloni al mare. E così gli ‘stabilimenti della Raggi’ sono rimasti clamorosamente sotto il sole con ombrelloni e sdraio chiusi e gli ambienti sconsolatamente vuoti. Il risultato ottenuto è clamoroso: l’estate romana, quella che faceva milioni di presenze non c’è più per volontà dell’amministrazione Raggi, ma in compenso è stata sostituita da stabilimenti scadenti quanto improbabili, ma costosi e solo per poche decine di persone. Il peggior sindaco della storia di Roma ha distrutto anche un modello culturale vanto della nostra città."

Sezione: Politica locale / Data: Mer 02 settembre 2020 alle 17:25
Autore: Redazione Lazio
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