Il classico Pd: quando si sente attaccato, dà dell’ignorante all’avversario. In questi giorni stiamo chiedendo conto alla nuova amministrazione di diversi stralci sospetti fatti sul tema del verde e delle riqualificazioni. Ogni volta la risposta è stata la stessa: l’assessora Alfonsi o i suoi consiglieri di turno ci accusano di non saper leggere un bilancio. Gli stralci sono stati fatti solo sul documento di programmazione, quindi non contano nulla, e anzi loro i soldi sul verde ce li hanno messi, ‘basta andare a vedere a pagina X del nostro piano investimenti’. Tutto con un modo di fare arrogante e presuntuoso che ha molto poco di istituzionale.

Intanto rassicuriamo il Pd, i documenti li sappiamo leggere e l’italiano lo capiamo; non siamo noi quelli che hanno promesso un piano ‘straordinario’ sui rifiuti per poi farlo diventare la modalità ‘ordinaria’ di Ama. E capiamo anche l’importanza della programmazione, che non è certo un aspetto secondario come loro vorrebbero farci credere.
La verità è che la maggioranza Gualtieri si sta trincerando dietro la propria presunta ‘bravura’ senza fornire ai romani reale contezza di quello che sta combinando. 

Invece di ribattere alle domande con presunzione e con riferimenti bibliografici (tutti da verificare), il Pd deve scendere dalla cattedra e dire a tutti, punto per punto e pubblicamente, quello che vuole fare con i soldi dei cittadini. E basta dipingere Roma come il Paese dei balocchi, perché è chiaro a tutti che la realtà è un'altra!".

Così in una nota Daniele Diaco, consigliere capitolino M5S e vicepresidente della commissione Ambiente.

Sezione: Politica locale / Data: Mer 19 gennaio 2022 alle 23:40
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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