"Poteri commissariali per gestire l'emergenza con maggiore efficacia e per tutelare la salute, sottrarre a chi lavora per il proprio consenso la gestione di una fase delicata: un vulnus alla necessaria neutralità istituzionale che deve essere garantita durante le elezioni": è la sintesi di una lettera che l'ex governatore campano e attualmente candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione, Stefano Caldoro, ha inviato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "La recente proroga al 15 ottobre 2020 dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e dei connessi termini di legge, adottata dal Consiglio dei Ministri con delibera in data 30 luglio 2020 e con la conseguente approvazione del decreto legge 30.7.2020, n. 83, determina in assenza di contromisure adeguate - scrive Caldoro al Capo dello Stato - un grave pregiudizio al corretto svolgimento delle prossime elezioni regionali, convocate per il 20 e del 21 settembre. La proroga, infatti, si estende anche ai penetranti poteri di intervento derogatorio e di spesa attribuiti alle Regioni dall'art.

1, comma 16, del d.l. 33 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 14.7.2020, n. 74, e dai connessi DPCM di attuazione, e, in particolare, ai presidenti delle stesse, in qualità titolari del potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti, nonché di soggetti attuatori delle misure previste dall'ordinanza nei 45 giorni antecedenti le elezioni".

Sezione: Politica locale / Data: Lun 17 agosto 2020 alle 16:40
Autore: Alessandra Stefanelli
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