"Sono tornati i candidati neofascisti con le mascherine con la scritta 'Boia chi molla' e non posso pensare che chi usa quei simboli e lo urla nelle piazze possa guidare e comandare la Toscana. Rispetto opinioni e identità di tutti ma mi domando cosa altro deve accadere per non far scattare nelle persone l'allarme democratico per difendere la Toscana". Lo ha detto il leder del Pd, Nicola Zingaretti a margine di un'iniziativa elettorale a Viareggio (Lucca) riferendosi alla candidatura in una lista del centrodestra a Siena di un esponente vicino a Forza Nuova. "La mobilità dell'elettorato - ha aggiunto - è valore aggiunto, ricchezza della democrazia e l'appello che faccio è che si può rimanere delle proprie opinioni ma a poche ore dal voto è chiaro che l'unica candidatura che può fermare la destra e i neofascisti è quella di Eugenio Giani".

Zingaretti ha poi invitato gli elettori "a unirsi nella difesa di una tradizione che va ben oltre i confini politici". "Mi rivolgo anche agli elettori moderati - ha concluso il leader dem -. Ho un immenso rispetto di figure come Silvio Berlusconi e del lavoro che sta facendo per mantenere un profilo europeista ma che cosa c'entra un elettore moderato con chi si fa propaganda con 'Boia chi molla' o sventolando la bandiera dello scetticismo e del negazionismo sul Covid. Non mi aspettavo che in Toscana si mettesse in lista chi usa tutto questo, ma è accaduto e ora dobbiamo difendere questa regione".

Sezione: Politica locale / Data: Gio 17 settembre 2020 alle 15:40
Autore: Rosa Doro
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