L’eurodeputata del Partito democratico, Alessandra Moretti, auspica che non si ripeta l’errore di 5 anni fa "di addossare le responsabilità di una sconfitta annunciata al candidato presidente e al segretario regionale, lasciandoli soli, magari strumentalizzandola.In un momento così complicato il primo ringraziamento va ad Arturo Lorenzoni e a tutti i candidati che si sono resi disponibili per questa impresa così difficile. Il risultato di ieri - prosegue Moretti - al netto della forza dell’avversario, non è tanto imputabile ai candidati, quanto ad una certa dirigenza. Chi da un anno ha in mano il partito ha azzerato il sistema democratico delle primarie che comunque garantiva contendibilità nella selezione della classe dirigente, entusiasmo e partecipazione da parte dei sostenitori.

Di positivo - conclude Moretti - vedo la possibilità oltre che la necessità, di far emergere una nuova classe dirigente e un segretario regionale che esca da un percorso di legittimazione dal basso, senza accordi unitari che sono solo accordicchi di palazzo. Di lavoro da fare ce n’è molto per ridare identità, struttura e credibilità a un partito che non può essere né la sintesi delle correnti, ma neppure il suo contrario, ovvero lo scontro permanente per un posto al sole. Di questo ne siamo stufi tutti noi, quanto i cittadini, tanto è vero che raccogliamo 100 mila voti in meno con oltre 300 mila votanti in più".

Sezione: Politica locale / Data: Mar 22 settembre 2020 alle 20:30
Autore: Roberto Tortora
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