“Lo avevamo promesso in campagna elettorale e adesso teniamo fede a quanto annunciato. Abbiamo dato mandato ai nostri legali e ai nostri esperti giuridici di lavorare a due proposte di legge d'iniziativa popolare, una per una nuova normativa elettorale toscana di tipo proporzionale e l'altra di riforma del sistema sanitario regionale con l'abolizione dell'intramoenia per i medici che decidono di lavorare nel servizio pubblico”.
Ad annunciarlo, in una videoconferenza svolta all'interno del partito nella mattinata di oggi, martedì 20 ottobre, è stato il segretario regionale del Pci, Marco Barzanti, che ha specificato: “Una volta elaborate le due proposte, daremo inizio alla raccolta delle firme, cinquemila per ogni disegno di legge”.

L'iniziativa popolare delle leggi, secondo quanto previsto dallo statuto della regione Toscana, può essere esercitata da cinquemila elettori toscani, da almeno tre consigli comunali, da ciascun consiglio provinciale, dalla città metropolitana di Firenze e dal consiglio delle autonomie locali. I promotori, secondo le previsioni statutarie, devono essere ammessi all'esame istruttorio della proposta di legge. Il consiglio regionale dovrà votare il progetto di legge non oltre nove mesi dalla presentazione.

“Per quanto riguarda la legge elettorale proporremo il sistema proporzionale secco senza sbarramenti”, ha concluso Barzanti, che di recente è stato candidato alla carica di presidente della regione del Partito comunista italiano. “Per quanto concerne l'abolizione dell'intramoenia, invece, la proposta si inserirà in un disegno più complessivo di valorizzazione e di forte rilancio della sanità pubblica in Toscana”.

Sezione: Politica locale / Data: Mer 21 ottobre 2020 alle 08:45
Autore: Redazione PN
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