Il vice-segretario di Più Europa, Piercamillo Falasca, fa una riflessione sui social sul futuro di Napoli e dei suoi amministratori, puntando il dito contro il sindaco, Luigi de Magistris: " Ma voi ci credete che a Napoli ad oggi il candidato sindaco più autorevole sembra essere “nonno” Antonio Bassolino? È paradossale, lo so. Che nel 2021 il candidato più robusto sia il sindaco di tre decenni fa, un uomo uscito da un decennio dalle istituzioni con più ombre che luci, è anche il frutto della mancata emersione di una classe dirigente all’altezza della capitale del Sud. Oggi il politico napoletano più in auge è Luigi Di Maio, seguito da Roberto Fico. Capite? Confesso che nella mia mente - spiega Falasca - c’è ad oggi un giudizio solo sommario sul personaggio Bassolino, che aveva intrapreso nel 1993 un’opera di rilancio e modernizzazione di Napoli e aveva concluso nel 2010 un mandato da presidente della regione Campania tra emergenze rifiuti e “cerchi magici” opachi. Di recente Bassolino è tornato agli onori della cronaca nazionale per la notizia della 19esima assoluzione sui 19 procedimenti giudiziari subiti. Un record di malagiustizia senza pari, che molti da più parti hanno segnalato.

L’ex sindaco è da qualche mese in campo con la propria auto-candidatura, tra l’impaccio imbarazzato del PD e la curiosità di molti cittadini. C’è un po’ di vento nostalgico a suo favore, ma c’è soprattutto il confronto impietoso con le alternative: il fallimento conclamato di De Magistris, l’ipotesi di un accordo Pd-M5S e i goffi tentativi della destra di trovare il nome che spariglia, senza trovarlo mai. In mezzo, la solita melina di tanti e la giostra di nomi fatti per essere bruciati o non fatti per non essere bruciati. Intanto Bassolino si muove - conclude Falasca - senza nulla da dimostrare e da perdere. Che succederà? Vedremo".

Pubblicato da Piercamillo Falasca su Venerdì 20 novembre 2020
Sezione: Politica locale / Data: Ven 20 novembre 2020 alle 11:50
Autore: Roberto Tortora
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