"Nei prossimi giorni presenteremo un ddl sulla prevenzione strutturale da tutti i rischi e da tutte le calamità".

Lo ha detto il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, oggi al Corriere della Sera.

"Chi sbaglia dovrebbe avere la sanzione che merita. In modo da generare un effetto di deterrenza. Attualmente invece chi dovrebbe vigilare sul territorio non sempre lo fa e non rischia nulla: anzi, genera emulazione - ha aggiunto Musumeci. Inoltre, stanzieremo altri 20 milioni di euro per i primi interventi. E altre risorse per riaprire scuole e strade secondarie e per l'agricoltura. Poi, anticiperò un'altra proposta di legge per semplificare le procedure di ricostruzione post calamità".

 Il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare, prova a ricostruire così quanto accaduto: "E' stata una serie di concause. L'acqua arriva sempre. Anche dopo 300 anni. E quando arriva vuole trovare i letti dei fiumi sempre liberi, guai a invaderli. È mancata "la cultura della tutela del territorio, visto solo come oggetto da sfruttare. È "un dovere cambiare approccio. Ignorarlo sarebbe un suicidio. Su questo tema c'è molta ipocrisia. Bisogna interrogarsi sui guasti di un ambientalismo esasperato. Per costruire o solo pulire gli argini c'è un processo di autorizzazione che può impiegare anni. Nessuna misura può essere adeguata se la tutela del territorio non diventa per tutti la preoccupazione numero 1".

Sezione: Politica locale / Data: Dom 21 maggio 2023 alle 10:15
Autore: Simone Gioia
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