>"Meno male - afferma Giovanni Minniti, Capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Lucca - che, come riferito al nostro Consigliere regionale Elisa Montemagni, la questione relativa al futuro della Manifattura lucchese dovesse essere demandata al territorio e non calata dall'alto, ovvero dall'Aula di Firenze; in realtà, l'aver bocciato la nostra proposta che chiedeva un percorso partecipativo per arrivare a trovare la migliore soluzione alla tematica, conferma come il Pd, a tutti i livelli, non voglia un reale e per noi doveroso confronto con i cittadini." Riteniamo-prosegue il Consigliere-che la decisione su come utilizzare la predetta struttura debba, infatti, prevedere una diretta consultazione con i cittadini e l'importante immobile debba, altresì, rimanere a disposizione della cittadinanza, considerata anche la sua rilevanza nel contesto urbano di Lucca." "Noi, presentando il nostro atto-precisa Minniti-ci siamo espressamente rifatti ad una Legge regionale, in vigore da anni, che consente, appunto, di promuovere un vero e proprio processo consultivo allargato ai residenti che, poi, saranno i diretti fruitori della struttura." "Tra l'altro-sottolinea il rappresentante della Lega-dopo dieci anni di malgoverno cittadino, solo a ridosso della scadenza del mandato, il Sindaco Tambellini, con una chiara forzatura, vuole decidere in modo univoco per tutti; ricordiamo, inoltre, che tale modalità di recupero del bene, non era nemmeno prevista nel suo programma elettorale." "Il nostro auspicio ed intendimento-conclude Giovanni Minniti-è, invece quello che il destino dell'ex Manifattura, sia, dunque, pienamente condiviso con i lucchesi e non si materializzi, viceversa, tramite un inaccettabile diktat"

Sezione: Politica locale / Data: Dom 11 aprile 2021 alle 19:15
Autore: Redazione PN
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