“Il 6 marzo - dichiarano Elisabetta Strada (Consigliere regionale Lombardi Civici Europeisti) e Marco Fumagalli (Consigliere comunale Alleanza Civica Milano) - abbiamo lanciato una survey sul tema “Prima Fase Vaccinale Covid-19, Lombardia - Come la stiamo vivendo”, coinvolgendo un target articolato di cittadini milanesi e lombardi, tra cui si trova un alto numero di over 80 (108 persone su 246) o di persone che si sono occupate di prenotare la vaccinazione per un over 80 (compreso un 15% complessivo tra farmacisti e MMG). 

Il documento è aggiornato al 10 marzo, hanno risposto 246 persone. 

Alcune evidenze da sottolineare: 

•      Il 46% di chi ha risposto non è stato ancora convocato ad oggi (con o senza sms di scuse per il ritardo) 

•      Il 95% di chi necessita di vaccinazione a domicilio non ha ancora ricevuto info di alcun genere 

•      Il 15% delle risposte indica come target prioritario di vaccinazione le persone con disabilità e il 35% i fragili/cronici.  

Ma al momento non è ancora stata stabilita la data di inizio per la vaccinazione di queste categorie 

•      L’84% è favorevole all’istituzione di un “patentino vaccinale”

Sono particolarmente interessanti i commenti delle persone, alcuni dei quali riportati nelle ultime slide del documento. “Con questo ritmo lento di vaccinazioni -dichiarano i due Consiglieri- non ne usciamo più. Ed è particolarmente intollerabile che la campagna vaccinale over 80, come puntualizzato nei giorni scorsi dal DG Welfare Pavesi in Commissione Sanità, termini a metà maggio, anziché a marzo, come previsto inizialmente.
Da sottolineare inoltre –
precisa da medico Fumagalli- che alcuni miei colleghi medici non sono ancora stati vaccinati, pur essendo i sanitari il primo cluster vaccinale previsto dalla campagna.”

“Occorrono urgentemente chiarezza e precisione nelle info -proseguono Strada e Fumagalli. Basti considerare -precisa Strada- che ancora stamane ho ricevuto da un’insegnante l’sms di convocazione, appena ricevuto per il 19 marzo, ma senza l’indicazione dell’ora.
I disguidi che continuano ad accadere creano solo confusione e generano molta ansia, soprattutto negli anziani. E dipendono soprattutto dalla macchina organizzativa complessiva, non solo dal portale o dalla scarsità di dosi vaccinali.” 

“Infine - concludono Strada e Fumagalli - vanno assolutamente incrementati di numero e potenziati di organico i punti vaccinali sul territorio, per riuscire finalmente a liberare gli ospedali per le prestazioni extra-vaccinali e per smettere di sottrarre i medici ospedalieri ai pazienti anche, e soprattutto, extra-Covid.” 

Così dichiarano Elisabetta Strada (Consigliere regionale Lombardi Civici Europeisti) e Marco Fumagalli (Consigliere comunale Alleanza Civica Milano) 

Sezione: Politica locale / Data: Ven 12 marzo 2021 alle 21:50
Autore: Redazione PN
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