"Oggi a Foggia ho voluto incontrare il commissario prefettizio alla guida del Comune, Marilisa Magno, e a San Severo il sindaco della città, Francesco Miglio, a seguito dei numerosi episodi di violenza che vi si sono verificati di recente e che hanno visto coinvolti anche cittadini inermi. Il fenomeno della criminalità organizzata nel mezzogiorno richiede allo Stato il massimo impegno per impedire l'acuirsi delle vicende di illegalità e violenza. In questo senso, il messaggio dev’essere molto chiaro: occorre impedire l’ulteriore ascesa delle mafie, e il controllo del territorio da parte loro, con un'azione sinergica dello Stato e della società civile. Per fare questo le istituzioni operano con tutte le loro articolazioni per combattere la frammentazione e la sfiducia della cittadinanza e per prevenire fenomeni di illegalità e violenza".

Cosi il sottosegretario di Stato all’Interno Ivan  Scalfarotto in visita istituzionale a Foggia.

“E' necessario continuare a rafforzare il grande lavoro fatto in questi anni nel foggiano con misure non solo repressive e preventive, ma anche con l’impegno costante nell'educazione alla legalità e - come abbiamo visto oggi all’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo dauno - attraverso gli investimenti sulla conoscenza e sulla cultura, ridando una speranza di rinascita fondata non sull’assistenzialismo ma sulla qualità del proprio lavoro. 

Dobbiamo indirizzare il nostro lavoro istituzionale nel contrasto a una certa sottocultura della rassegnazione e della dipendenza e al silenzio che trae origine dall’oggettiva carenza di una solida, diffusa e capillare fiducia nello Stato. 

Questo messaggio deve essere chiaro ed incontrovertibile per tutti, perché la lotta a questi fenomeni passa solo da un insieme di azioni integrate e a un virtuoso connubio tra la Repubblica e tutte le persone di buona volontà”.

Sezione: Politica locale / Data: Lun 25 ottobre 2021 alle 20:50
Autore: Redazione PN
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