Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma, parla della situazione nella Capitale: "Come ampiamente previsto, anche oggi i Cinquestelle hanno dato prova della loro incoerenza e approssimazione cestinando la delibera d'iniziativa popolare per il coinvolgimento della cittadinanza nella gestione dei beni comuni. Una presa di posizione incomprensibile, soprattutto se si pensa che oltre 200 Comuni italiani, tra cui Firenze, Bologna, e Milano, hanno già approvato un regolamento in materia.

Roma non può permettersi di essere ancora una volta il fanalino di coda e di restare appesa alle divisioni di un'Amministrazione che giorno dopo giorno sbanda sempre di più creando danni incalcolabili alla Captale d'Italia. È ora di darsi una mossa e cambiare passo perché la città merita molto più".

Sezione: Politica locale / Data: Mer 02 dicembre 2020 alle 21:30
Autore: Ivan Filannino
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