"La Lombardia merita di ottenere l'Autonomia che ha chiesto perchè rappresenta il più fulgido esempio di regionalismo italiano. Qui il regionalismo ha davvero rappresentato un passo in avanti del sistema democratico, un incremento della qualità della democrazia concretamente praticata ogni giorno".
Così Stefano Bruno Galli assessore ad Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, ospite della diretta Facebook di Lombardia Notizie Online, a proposito dell'Autonomia chiesta da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e delle celebrazioni per i 50 anni dalla nascita delle Regioni.

"Ci sono delle realtà - ha sostenuto l'assessore Galli - dove il regionalismo non ha funzionato, ma ci sono anche delle realtà, e la Lombardia ne è l'esempio, in cui il regionalismo ha davvero rappresentato un passo in avanti del sistema democratico. Tra le Regioni virtuose rientrano senza dubbio anche Veneto e l'Emilia Romagna che si meritano l'Autonomia che hanno chiesto".



A proposito della ripresa del percorso di interlocuzione Stato-Regioni sull'Autonomia, Galli ha dichiarato: "Adesso, dopo il lockdown, non aspettiamo altro che le trattative ripartano sulla base della legge quadro che ha in mente il ministro Boccia. Una legge di cui a mio avviso si poteva anche fare a
meno - ha rilevato Galli - perchè altro non è che la semplificazione della legge sul 'Federalismo fiscale' del 2009. Questa legge già prevedeva i LEP, ossia i livelli essenziali delle prestazioni, di conseguenza non c'era bisogno di una legge quadro per stabilire la cornice all'interno della quale svolgere le trattative. Sarebbe bastato applicare la legge sul Federalismo fiscale e non avremmo perso tutto questo tempo".

"Una volta approvata la legge quadro - ha concluso Galli - vedremo come si andrà avanti. Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna si meritano l'Autonomia perchè sono le tre realtà dove il regionalismo ha rappresentato un passo in avanti fortemente significativo in termini di qualità della democrazia e di
garanzia di diritti ai cittadini".

Sezione: Politica locale / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 18:15
Autore: Camilla Galvan
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