Amministrative Roma, Raimo: “Assurdo che in una capitale del terzo millennio il tema principale sia la gestione emergenziale dei rifiuti. La sconfitta della Raggi vuol dire l’azzeramento di una classe dirigente, Ostia e Tor Bella Monaca erano dei feudi del M5S e i più votati sono stati Calenda e Michetti. La Raggi rivendica che non ha rubato, anche mia madre non ha rubato in questi anni”  

Lo scrittore Christian Raimo, assessore alla cultura del III municipio di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sul voto a Roma. “Questo voto mette al centro dell’ambizione politica qualcosa di molto basso, essenzialmente la vivibilità –ha affermato Raimo-. I candidati che sono andati meglio rispetto alle aspettative, come Gualtieri e Calenda, avevano come primo punto del programma la vivibilità, non la trasformazione di Roma in chissà quale altra città. E’ abbastanza assurdo che in una capitale del terzo millennio il tema principale sia la gestione emergenziale dei rifiuti. E’ come se le persone fossero andate alle urne un po’ svogliate, l’astensionismo l’ha dimostrato. Il M5S doveva essere quello che faceva entrare i cittadini nelle istituzioni, la sconfitta della Raggi nei territori, nei municipi, vuol dire l’azzeramento di una classe dirigente che in questi anni non si è vista. Ostia e Tor Bella Monaca erano dei feudi del M5S e i più votati sono stati Calenda e Michetti. Ora diranno che loro sono stati penalizzati perché hanno combattuto il malaffare, non credo che quelli che non hanno votato M5S e quelli che si sono astenuti siano tutti mafiosi. La Raggi rivendica che non ha rubato, anche mia madre non ha rubato in questi anni. Buzzi e Carminati erano la criminalità organizzata nelle istituzioni, però era organizzata, la supplenza criminale che arriva nelle istituzioni manifesta l’esigenza di un servizio legale che funzioni, non si può pensare di sostituire ad una illegalità organizzata una legalità astratta ma completamente insufficiente. Oggi le sfide che deve affrontare questa città sono di vivibilità, finora non solo non è stato fatto nulla ma non è stato pensato nulla. Sui rifiuti, in 5 anni non è aumentata di un punto la raccolta differenziata. Non è stata fatta una campagna sull’aumento della raccolta differenziata. Il compito di un sindaco dovrebbe essere anche pedagogico e non c’è stata neanche una battaglia culturale fatta dalla Raggi, a parte quella fatta in maniera goffa sulle ciclabili, che spesso sono completamente insensate, però le va riconosciuto un impegno su questo”.

Sezione: Politica locale / Data: Mar 05 ottobre 2021 alle 20:50
Autore: Redazione PN
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