Quelle di domenica prossima, 12 giugno, a Gorizia non saranno delle elezioni come tutte le altre. Noi ‘goriziani’ saremo chiamati a scegliere il sindaco ed il consiglio comunale che lavoreranno per la città nei 5 anni più delicati della sua storia recente, fondamentali per il suo futuro. Il 2025, anno in cui Gorizia sarà insieme a Nova Gorica Capitale Europea della Cultura, è dietro l’angolo. Bisognerà arrivarci preparati, rinnovando una mentalità bloccata da metà Novecento e guardando con slancio a un futuro che non può che vedere la nascita della città unica senza confini. Il significato di queste elezioni mi auguro sia compreso da tutti. E noi elettori siamo chiamati a fare la nostra parte. Prima di tutto andiamo tutti quanti a votare. Non votare è il gesto di peggiore disprezzo che potremmo fare a Gorizia. Andiamo a votare e scegliamo la soluzione migliore.

Tra i candidati sindaci, mi sembra che quelli che toccano veramente palla siano solo tre. Se si andrà al ballottaggio e chi tra questi del caso passerà al ballottaggio spetta a noi elettori decidere. E lo decideremo solo con il voto ed un voto utile, non disperso verso improbabili sirene: tanto ammalianti quanti inutili.

Le liste dei consiglieri comunali, con centinaia e centinaia di candidati, non mi danno particolare affidamento. Sarà quindi la nostra conoscenza personale che ci porterà a votare per chi sappiamo essere competente e trasparente.
Credo che la differenza tra i candidati sindaci “utili” la farà, però, il coraggio di chi tra loro dichiarerà, prima del voto, quale sarà la composizione della sua giunta.

Solo portando a Gorizia il meglio delle competenze, a prescindere da origini e colori, avremo infatti possibilità di trionfare nella sfida di GO! 2025.
Mi aspetto da loro queste dichiarazioni e sulla loro scorta io orienterò il mio voto personale
”. Lo dichiara in una nota il deputato di Coraggio Italia Guido Germano Pettarin.

Sezione: Politica locale / Data: Mer 08 giugno 2022 alle 15:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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