“Con la sospirata firma del ministero della Salute è stato finalmente sbloccato il Protocollo Fanghi. La conferma del governo è giunta nel corso del Question time che ho promosso alla Camera per chiedere lumi sullo stato di attuazione del Protocollo Fanghi e del Piano Morfologico, entrambi attesi da troppo tempo: erano andati a vuoto infatti sia il governo Conte 1, che il Conte 2. Ora i ministeri Mims, Mite e Salute, dopo un indecoroso palleggiamento, hanno trovato un accordo con il contributo decisivo del Parlamento, che nell’ultimo decreto Milleproroghe aveva inserito un emendamento utile a favorire l’intesa. Il tortuoso percorso a tappe sta dunque per concludersi definitivamente: adesso la Regione Veneto dovrà recepire l’intesa e inviare lo schema al Consiglio di Stato per l’ultimo parere previsto dall’iter. La conflittualità tra i ministeri, consumata sulla testa soprattutto del porto di Venezia, sembra essersi finalmente risolta. Protocollo Fanghi e Piano Morfologico sono due strumenti complementari, essenziali per l’ambiente lagunare e per l’accessibilità nautica del porto. Per il Piano Morfologico però, a quanto pare, bisognerà attendere ancora, poiché fino a quando non ci sarà il Protocollo Fanghi non potrà concludersi l’esame del Piano Morfologico. È il cane che si morde la coda. Ma lo sblocco del Protocollo Fanghi è una buona notizia. La strada ora è in discesa e consente di guardare al futuro con più ottimismo”.

Così il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Nicola Pellicani.

Sezione: Politica locale / Data: Mer 18 maggio 2022 alle 21:30
Autore: Redazione PN
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