"L' accordo del 18 novembre scorso, siglato tra Ama e sindacati concertativi, per l'incentivazione delle presenze del personale in servizio, fanno sapere con una nota i Cobas, è un mero stratagemma per scaricare le responsabilità della mala gestione dei rifiuti romani sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori di Ama. 

"Ai firmatari dell'accordo, sicuramente sfuggono le reali necessità dell'azienda, aggiunge il sindacato, che sarebbero quelle di avere garantita una maggiore disponibilità di mezzi da lavoro rispetto a quella attuale, cosa che permetterebbe di recuperare maggiore disponibilità di personale su tutto il territorio cittadino. "Purtroppo, invece, prosegue la nota, sovente i mezzi di lavoro sostano prolungatamente nelle officine in attesa di manutenzione per mancanza di pezzi di ricambio". 

"Nel frattempo gli impianti di trattamento aziendali continuano ad essere in affanno ed insufficienti al fabbisogno della città, con i furgoni di Ama spesso in fila per ore all'esterno in attesa di poter scaricare l'immondizia raccolta in strada, per non parlare delle condizioni climatiche all'interno degli impianti alla soglia di tutte le criticità di lavorazione". "Ecco, se si volessero adottare delle misure di miglioramento del servizio, continua il sindacato, si dovrebbe agire sulla messa in sicurezza degli impianti, delle sedi di lavoro e dei mezzi, per questi ultimi magari prevedendone l'acquisto di nuovi, allora sì che si recupererebbero tempi di lavorazione e risorse. Mentre con accordi del genere si rischia di sotto intendere un assenteismo senza fondamento alcuno e nel frattempo di incoraggiare nuove aggressioni ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori che diventano capri espiatori dei disservizi". 

"Certo è, conclude la nota, che se questo è l'incipit della Giunta Gualtieri, difficilmente possiamo attenderci una inversione di rotta rispetto le politiche del passato in tema di gestione dell'igiene ambientale dell'Urbe capitolina". 

Sezione: Politica locale / Data: Mer 24 novembre 2021 alle 21:40
Autore: Redazione PN
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