“Bisogna affermare con forza, e per fortuna lo stanno capendo tutti, che il nemico è il virus, non le regole per contenerlo. Se abbiamo pagato dei prezzi troppo alti, è perché su questo concetto si è giocato troppo. Dobbiamo continuare a tenere le regole, per non far esplodere di nuovo il virus fino a quando non ci sarà il vaccino, continuare con gli aiuti e spendere bene la nostra grande conquista: i miliardi che arrivano dall’Europa per ricostruire la nostra economia, il lavoro, pensare a chi ha pagato di più negli ultimi mesi”. Lo ha detto a Sky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio ,  il segretario del PD Nicola Zingaretti. “È un costo enorme – ha aggiunto - che è legato al virus: l'hanno pagato dal punto di vista della vita, dal punto di vista della malattia, purtroppo in tanti, ma anche le imprese, gli artigiani, i commercianti, il lavoro. Ora la possibilità della rinascita c'è, grazie alla battaglia che abbiamo fatto: bisogna correre.

“ Sì, farei il vaccino, anche se ancora sono immune perché io ho avuto il covid, da ex malato di covid dico che va fatto. Ci sono delle malattie che nella storia dell'uomo non esistono più e che nel corso della storia hanno ucciso milioni di essere umani perché le campagne vaccinali hanno eliminato questo tipo di malattie, e ancora oggi sappiamo che noi ritorneremo a vivere solo se una massa enorme di persone, di italiani, di europei si vaccinerà così da togliere nella relazioni sociali e produttive la minaccia del coronavirus”. Ha aggiunto il segretario del PD. C'è una responsabilità individuale ma c'è anche una responsabilità collettiva, perché se non c'è una massa di popolazione in Italia di persone sicure dove il virus non può riesplodere uccidiamo le prospettive di vita di questo paese e quindi dovremmo fare campagne di sensibilizzazione che spiegano e che porteranno non solo a salvare milioni di essere umani, ma soprattutto di tornare a vivere in piena libertà come abbiamo diritto di vivere.

“Secondo me è più una battaglia ideologica che riguarda il passato, il mes è una linea di credito molto vantaggiosa per finanziare in particolare la sanità pubblica italiana e per molti aspetti conviene prendere queste risorse. C’è un dibattito aperto io credo che non dovrà essere ideologico e non dovrebbe guardare al passato ma guardare alle opportunità che potrebbe dare alla ricostruzione e l’ammodernamento del nostro sistema sanitario”.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 05 dicembre 2020 alle 22:15
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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