Avete scelto una idea di scuola sanzionatrice, selettiva e di controllo, in cui l’insegnante è chiamato a punire, in un’ottica che confonde autorità con autorevolezza”, ha dichiarato la capogruppo del Pd nella Commissione Scuola, Cecilia D’Elia intervenendo in Aula. “Con i nostri emendamenti abbiamo provato a invertire questa china per ricondurre la scuola ad un luogo di promozione della persona con funzione educativa e di rinforzo positivo, cioè la scuola che rimuove ostacoli. Ma questa maggioranza ha ritenuto di proseguire senza ascolto e senza confronto, non solo con le opposizioni, ma anche con il mondo della scuola, le famiglie, le studentesse e gli studenti", afferma la dem.

Nelle vostre intenzioni – ha continuato D’Elia – non c’è nessuna volontà di recuperare i comportamenti, c’è solo rigidità e di fatto una messa in discussione della valutazione collegiale e dell’autonomia dell’insegnamento. Il ddl modifica anche lo statuto degli studenti e delle studentesse senza averli coinvolti.

Un impianto sbagliato, perché non si educa alla democrazia sviluppando sudditanza ma promuovendo partecipazione attiva e facendosi carico delle responsabilità che tale partecipazione comporta, a cominciare dal lavoro sugli errori commessi. Per tutte queste ragioni il nostro voto al provvedimento è contrario”, ha concluso.
 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 17 aprile 2024 alle 14:40
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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