"La magistratura e le forze dell'ordine avranno la possibilità di agire più tempestivamente. In questo senso vengono rafforzati i mezzi per garantire l'allontanamento dell'uomo maltrattante, con l'utilizzo, per esempio, del braccialetto elettronico. C'è poi la possibilità di introdurre un fermo da parte del pubblico ministero nel momento in cui si ravvisi un evidente e urgente stato di pericolo per la donna".

Lo ha detto al Corriere della Sera la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.

"Le vittime di violenza, o i loro eredi, cioè i figli delle donne vittime di femminicidio, potranno avere un indennizzo prima della chiusura del procedimento giudiziario - prosegue Bonetti. Il problema culturale è fondamentale ed è per questo che il provvedimento, che ovviamente non è risolutivo di tutto il problema della violenza contro le donne, introduce strumenti di ulteriore protezione - spiega la Ministra. Grazie a questa legge la polizia o anche il giudice civile, perché la donna si può rivolgere anche a lui, hanno indicazioni più chiare per intervenire, perché i reati di maltrattamento, stalking e violenza domestica sono sottoposti a misure più restrittive rispetto al passato. E questo rende più sicure le donne. Accanto a questo nella strategia antiviolenza prevediamo anche un percorso di formazione del personale della magistratura e delle forze dell'ordine" aggiunge e conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 04 dicembre 2021 alle 11:30
Autore: Simone Gioia
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