“La violenza contro le donne rimane una delle più diffuse e gravi violazioni dei diritti umani. Le sofferenze e le conseguenze negative sulla salute fisica e psicologica, nella sfera pubblica e privata, sul piano economico e lavorativo, si amplificano in condizioni di vulnerabilità, crisi umanitarie e con l'attuale pandemia. Femminicidio, tratta, mutilazioni genitali, abusi e molestie sessuali online e offline, sono solo alcuni dei fenomeni attraverso cui si manifestano i comportamenti violenti, ai quali non è estraneo il contesto familiare.

L'atteggiamento degli Stati membri che mettono in discussione la Convenzione di Istanbul, ritardandone la ratifica e l'attuazione o manifestando volontà di recedere, va condannato. Questo vanifica gli sforzi nell'Ue per ampliare le azioni rivolte a prevenire la violenza di genere, rendere agevole la protezione e l'assistenza delle vittime, la denuncia e il perseguimento dei colpevoli. Gli obiettivi della Convenzione rappresentano una sfida prioritaria da vincere in campo legislativo, sociale e culturale per contrastare la violenza contro le donne e affermare i loro diritti fondamentali”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 25 novembre 2021 alle 15:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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